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Calabria, tornanti natura e spiritualità dal Tirreno allo Jonio

Questo itinerario ci condurrà per circa 200 chilometri ad attraversare la Calabria in uno dei punti più suggestivi: la Sila. Partiremo dalla costa tirrenica, nei pressi dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria, per addentrarci in strade di montagna fino a raggiungere il cuore del Parco Nazionale della Sila. Dopo questa immersione nella natura incontaminata, faremo una sosta per visitare la splendida Abbazia Florense per poi riscendere verso la Costa Jonica e concederci un momento di assoluto relax nell’Area Marina Protetta di Isola di Capo Rizzuto.

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immagine della tappa a Paola

Immagine di Paola

L’itinerario ha inizio sulla costa tirrenica a pochi chilometri dall’autostrada Salerno – Reggio Calabria, nel comune di Paola, in provincia di Cosenza, famoso per aver dato i natali a San Francesco, patrono della Calabria e della gente di mare,  nel V secolo. Il santo ha fatto costruire proprio qui una chiesa, che oggi è stata trasformata in Santuario, meta ogni anno di moltissimi turisti e pellegrini. Vale la pena raggiungere il Santuario e visitare la meravigliosa basilica. Si può anche fare una breve sosta al centro di Paola, per un caffè in Piazza del Popolo o per dare uno sguardo allo splendido lungomare, prima di risalire in moto. Da Paola prendiamo prima la SS 18 e poi la panoramica SS 107 Silana-Crotonese, la principale strada trasversale della Calabria. Con questa strada abbandoniamo la costa e dopo qualche chilometro svoltiamo a sinistra  su un’antica strada borbonica di collegamento tra il tirreno e l’entroterra cosentino, la vecchia SS 107.

immagine della tappa b Cosenza

Immagine di Cosenza

Saliamo fino al Passo della Crocetta, cima principale dell’appennino paolano, percorrendo numerosi tornanti con un panorama mozzafiato, che nelle giornate più limpide offre perfino la vista delle Isole Eolie. Si riscende poi verso San Fili e riprendendo la 107 in pochi minuti raggiungiamo Cosenza. La città dei bruzi è uno dei più importanti centri calabresi. Animata cittadina universitaria, conserva un interessante Castello Svevo e nel centro storico alcuni palazzi nobiliari e belle chiese come il Duomo e la Chiesa di San Domenico. Usciti da Cosenza, le indicazioni per la Sila ci portano a proseguire lungo la Silana-Crotonese fino a raggiungere Camigliatello, località turistica molto frequentata del comune di Spezzano della Sila.

immagine della tappa c Parco Nazionale della Sila

Immagine di Parco Nazionale della Sila

Siamo ormai nel cuore della Sila, all’interno del territorio del Parco Nazionale, e la strada di montagna e i boschi che la circondano rendono il percorso davvero piacevole. Al valico di Monte Scuro prendiamo la Statale 648, strada deserta e panoramica. In prossimità dell’indicazione del passo si svolta a destra e poi alla biforcazione dopo 50 metri a sinistra per raggiungere il Lago Arvo attraversando un paesaggio che lascia  senza fiato in tutti i mesi dell’anno, accompagnati dalla vista del Monte Botte Donato, che con i suoi quasi duemila metri è la cima più alta della Sila Grande. Il Lago Arvo è un lago artificiale che ospita una fauna estremamente ricca, tra cui si annoverano anche gli aironi cinerini ed il falco pescatore. Vale la pena percorrere la strada che costeggia il lago e poi concedersi una pausa o fermarsi per un pic-nic in una delle aree attrezzate nel territorio di Lorica, una delle stazioni sciistiche più importanti del sud Italia, che offre anche una funivia per raggiungere la vetta del Monte Botte Donato.

immagine della tappa d San Giovanni in Fiore

Immagine di San Giovanni in Fiore

Da Lorica, la statale 108 bis ci porta in prossimità dell’altro lago silano: l’Ampollino per poi risalire verso San Giovanni in Fiore. Il più importante centro silano gode di un’incredibile posizione panoramica con vista sulla Valle del fiume Neto. La sua posizione arroccata ne ha fatto il luogo eletto da Gioacchino da Fiore per  fondare la propria abbazia nel XII secolo, considerata oggi un monumento Nazionale.  La visita all’Abbazia è estremamente consigliata, in una navata laterale è esposto anche il Liber Figurarum, l’opera che rappresenta in figure l’intero pensiero teologico di Gioacchino da Fiore.  Una volta visitata l’abbazia è tempo di abbandonare la montagna e tornare verso il mare, questa volta quello della costa jonica.

immagine della tappa e Isola di Capo Rizzuto

Immagine di Isola di Capo Rizzuto

Riprendiamo la SS107 fino a Crotone e poi la 106 fino a Isola di Capo Rizzuto. Qui possiamo godere dell’incantevole mare dell’Area Marina Protetta dove concederci un bagno o più semplicemente una visita alla località le Castella, piccolo borgo marinaro che conserva intatto il Castello Aragonese che offre un suggestivo spettacolo a ridosso del mare.

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